Crescere in comunità

Sei ragazzi nati o cresciuti in comunità ed ecovillaggi italiani raccontano la loro esperienza e i loro sogni per il futuro.
read moreSei ragazzi nati o cresciuti in comunità ed ecovillaggi italiani raccontano la loro esperienza e i loro sogni per il futuro.
read moreSetna, venti anni, racconta l’esperienza di Casaragazzi, cioè la comunità di Milte dove i figli adolescenti dei damanhuriani vivono insieme.
read moreLa prova di coraggio è una tradizione damanhuriana che segna il passaggio dei bambini da una fase all’altra della vita. Ieri è stata la volta di Manta.
read moreNel recente mese di giugno, i ragazzi della “Schule für Offenes Lernen”, un istituto superiore di Basilea, sono stati ospiti di Damanhur. Ringraziando per l’esperienza, i ragazzi hanno inviato a Goura parte delle loro impressioni.
read moreSe tu fossi morto a sette, otto anni, al posto di Damanhur oggi cosa ci sarebbe?
read moreShare Tweet I ragazzi della Scuola Media di Damanhur hanno intervistato Falco per “Qui Damanhur Ragazzi”, una rivista auto-prodotta dagli studenti. Ecco alcune domande e le risposte da Falco. Munih: Come ti è venuta l’idea di scrivere un libro su di te? (parla di “Racconti di un alchimista, ed. Niatel, 2012) Falco: Volevo cercare di conservare una serie di esperienze per poterle dare a quelli che potevano essere interessati, perché anch’essi, leggendole, potessero riconoscere se stessi in alcune di quelle esperienze e questo potesse essere un incoraggiamento per sperimentare e pensare che ci può essere qualcosa di più oltre alle cose apparenti che abbiamo attorno. Aurora : Quand’eri piccolo tua mamma capiva le cose strane che facevi? Falco: Assolutamente no. Nel libro che ho scritto c’è una dedica a mia madre: “…perché adesso puoi scoprire tutte le cose che non sei riuscita a scoprire quando ero piccolo”. Ho regalato questo libro a mia madre e lei ha detto: “Adesso capisco questo, e quell’altro…”, è molto divertente, mia madre, una persona molto attiva. Lei mi ha seguito molto da bambino. Naturalmente quando crescevo, non sopportavo più che mi seguisse, magari è successo anche a voi… si chiama adolescenza. Soltanto a distanza di tempo si capisce quello che hanno fatto i genitori per te. Subito non lo capisci, perché i tuoi interessi vanno in un’altra direzione. Stai crescendo, ed è una continua esplorazione del mondo. I genitori ci sono, è una fortuna se ci sono, sono una sicurezza, un riferimento, ma non più di tanto. Anche se poi ci si rende conto, in un’età diversa, come la loro attenzione, il loro amore, la loro presenza possa essere stata...
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