Come si forma un nucleo comunità
Quando si forma un nucleo, la prima cosa di cui occorre tenere conto è quante persone può contenere la casa: una casa, un nucleo. Nei primi anni di Damanhur, era normale che le persone potessero vivere in due nella stessa stanza, ma nel tempo abbiamo scelto di dare maggiore spazio a ognuno. Così, è importante valutare bene quante persone possono stare in quella casa. In ogni caso, il numero massimo è di circa 25, se la casa è più grande, come ad esempio a Damjl, si fanno anche due nuclei diversi nella stessa casa, ognuno con cucina e servizi propri.
Come si mettono insieme le persone? Le persone si scelgono per le affinità e soprattutto per gli obiettivi: io vivo ad esempio in una casa circondata dalla natura, nella quale diamo molta attenzione all’educazione, e le persone sono sensibili a questo; se qualcuno sente di più come obiettivo, per esempio, le attività culturali o il discorso dell’arte, sceglie di andare in un altro nucleo.
Naturalmente questa è la base, poi bisogna tenere conto di tanti altri aspetti: formare in ogni nucleo un gruppo che possa sostenersi economicamente, dare lo spazio adeguato ai figli, accogliere le persone che sono in arrivo e che non sanno ancora bene qual è il loro obiettivo. Ci sono molti aspetti da tenere presenti. Ad esempio, se una coppia si separa, oppure se una coppia si forma e le persone vogliono vivere insieme, questo causa dei traslochi, ma bisogna aspettare che ci sia lo spazio, sia nel nucleo da dove si viene sia nel nucleo dove si va, così quando c’è un trasloco come nel gioco del domino ogni pedina ne fa muovere un’altra.
Nei primi anni di Damanhur mi hanno raccontato che si traslocava spesso e c’era il governo che proponeva le case per ognuno. Oggi è diverso, le persone e i nuclei si gestiscono da soli, anche se i Capitani di regione e i Re Guida devono essere sempre informati di quello che accade.